Scoperto casualmente nel 1936, insieme al mitreo di S. Prisca è un rarissimo esempio di mitreo dipinto a Roma. Ha la tipologia tipica dell'aula dedita al culto del dio persiano: sala rettangolare con volta a botte e banconi laterali dove gli iniziati consumavano il pasto comune. L'ambiente è inserito in un edificio del II sec. d.C. utilizzato per il culto nel secolo successivo. Di grande interesse è la raffigurazione pittorica sulla parete di fondo con la consueta scena di tauroctonia, (l'uccisione del toro), simboli astrali e dieci piccoli quadri - quasi una storia a fumetti- del dio stesso.Il sito rientra nel calendario esclusivo di "Archeologia nascosta": ciclo di visite guidate a siti archeologici generalmente chiusi al pubblico, per conoscere luoghi e monumenti minori di Roma e per scoprire storie e personaggi del passato.
Per effetto del DPCM del 15 Gennaio 2021 il sito resterà chiuso al pubblico fino a data da destinarsi.