La Casa Museo Luigi Pirandello è l’unica dimora abitata dall’artista che rechi tracce originali del suo passaggio. È situata all’ultimo piano di un villino liberty nei pressi di Villa Torlonia, a Roma.
Nello stesso villino Luigi Pirandello abitò precedentemente con la famiglia al piano rialzato negli anni 1913-1918 e, negli anni di permanenza all’ultimo piano (1933-1936, attuale casa museo), quando riceve la notizia del conferimento del Premio Nobel, suo figlio Stefano abitava al piano inferiore. La villa è passata alla storia come Villa Pirandello.
Dal 1961, con la fondazione dell’Istituto di Studi Pirandelliani, tutto il patrimonio donato dagli Eredi Pirandello allo Stato italiano è tutelato, valorizzato e fruibile al pubblico di studiosi, e turisti: gli archivi (manoscritti autografi, carteggi ed altri documenti, fotografie d’epoca), la biblioteca personale di Luigi Pirandello, i quadri alle pareti opera del figlio Fausto e di Pasquarosa Bertoletti, la targa del Premio Nobel, la divisa della Reale Accademia d’Italia, la macchina da scrivere portatile, un archivio di foto d’epoca, numerosi oggetti d’arte (doni di Gabriele d’Annunzio), il mobilio, varie suppellettili e il guardaroba personale di Luigi Pirandello.
Con gli anni l’Istituto ha arricchito il proprio patrimonio con le donazioni da parte degli eredi Ugo Betti dell’archivio; da parte di una erede Pirandello di tre quadri a olio opera di Luigi Pirandello; da parte degli eredi Alessandro d’Amico dell’archivio Alessandro d’Amico. La Casa, oltre a cicli di conferenze, corsi e laboratori, ospita visite guidate ed è aperta tutti i giorni della settimana.
Per informazioni sulle visite, si può consultare il sito web del luogo.
Ai fini di una prevenzione del rischio del contagio da Covid19, della sicurezza del personale e del pubblico, l’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro contemporaneo ha riaperto i propri uffici secondo le seguenti modalità:
Nel frattempo vi invitiamo ad effettuare una visita virtuale dello Studio.